Opinioni di un Clown

Sono solo al davanzale. Aspetto l'ultimo bus che porta verso la stazione. Non sei ancora rientrata dalla cena di famiglia, e tuo figlio non si vuole addormentare, senza averti ancora salutata. Stai giocando brutto; non con me. L'hai sempre fatto. Io lo so che conto niente, ma Riccardo c'entra poco e niente. Anche il cane, questa sera, non è in vena di scherzare. E poi il gatto è irrequieto... Lui va sempre avanti e indietro. Questa nostra relazione, sta finendo la stagione. E' arrivata a un punto morto, e sta quasi per finire che ti lascio tutti quanti; e riparto coi contanti. Saranno solo fatti tuoi, se combini solo guai. Hai ancora una sorella... Vai da lei, è anche più bella.

Parlava di due chiavi appese al filo corto. Quello rosso in mezzo al bianco sfondo. Si presenta nel mio sogno di stamane; e ti ho vista ridere e cantare. Non volevo ritornare più di sotto: c'era già il balcone rotto. C'era poi quel solito signore, che ci segue presto e nell'androne. Si, tua madre è molto bella. Sembra quasi una sorella. La tua amica sciocca e assai curiosa... C'era anche lei; un po' preziosa.

Ti ho incontrata di sfuggita; ho ripreso la matita. Mi hai risposto: poveretto, sei più scemo di un orsetto. Non son mica un gran Gigante, che và in gir senza mutande. Son soltanto un gran Signore, se ti aspetto ore e ore.

Son due ore che ti aspetto, e oramai son dentro il letto. La vicina che ha suonato, ha svegliato il gatto addormentato. Io da solo in questa casa, apro il frigo chè non c'è più niente ora. Mi sollazzo con l'idea che tu sia per sempre mia. Poi mi sveglio dal mio sogno: sei qui in piedi, e io sbadiglio.

https://youtu.be/FLHb8fz9tmg

Con sto freddo stamattina, non c'è luce giù in cucina. Tu sei sola dentro il letto, e non c'è neanche un biscotto. Quel tuo amico, ieri sera, ha mangiato la frittata; e la nostra relazione è finita nel burrone.

https://youtu.be/PadH_7kxB0U

https://youtu.be/YbbH-yUiyyM

E' già ora di rientrare: ho le gambe che fanno male. Sto per rendere un favore che mi pesa sopra il cuore. Sono ancora arrugginito dal tuo sguardo dolce e cupo. Ti ho scusata ma non poco; fai soltanto solo un gioco. Di mattina sei curiosa: zucchero, miele e salsa rosa. Poi di nuovo esci dal letto, senza un bacio e con dispetto. Sarà che io non soddisfo la tua sete di ricordi, quei tuoi sogni non più miei. Sono solo fatti tuoi.

Ti ho incontrata passeggiare in questo parco in riva al mare. Un saluto disperato sale forte al mio palato. La mia fame è sempre tanta. Ho bisogno di una carezza. Di un dolcetto ancora strano. Sarà ché solo ti amo.

Così stavo sdraiato sulla soglia della porta del tuo ufficio, la mia schiena mi doleva e il freddo di quest'anno, ancor si sente dentro queste mie ossa fragili e malconce per l'età e l'eterna condizione di vagabondo un po' incosciente. Aspettavo te che stai arrivando da mezz'ora o più soltanto. Le gambe mi tremavano ancora, l'altra sera, quando mi baciavi piano; e le labbra ancora chiuse mi dicevano  'ti amo'.